L'Interruttore differenziale, spesso chiamato salvavita, svolge una funzione importante per la protezione delle persone, a partire dall'ambito domestico fino a quello industriale. In elettrotecnica viene classificato come dispositivo di sicurezza, infatti offre una protezione da guasto elettrico verso terra o folgorazione fase-terra.
Il principio di funzionamento, semplificando il circuito, può essere spiegato come segue.
Nel normale funzionamento la corrente che attraversa la fase ed il neutro è la stessa, quindi il differenziale continua a funzionare senza interruzioni. L'Apparecchio elettrico o l'insieme di apparecchi collegati al differenziale assorbiranno una certa corrente, ma la somma di tutte le correnti prelevate dalla fase devono "ritornare" dal neutro, in sintesi.
In questa figura il circuito è semplificato perché manca la protezione magnetotermica, che tratteremo in un altro articolo.
Se per qualche motivo una persona viene direttamente a contatto con la fase od il neutro, si ha la condizione di guasto da contatto diretto: in sostanza la persona funge da apparecchio elettrico e attraverso tipicamente gli arti fluisce una corrente elettrica pericolosa. In questo caso il differenziale "sente" questo cambiamento perché una parte della corrente I1 fluisce nel corpo della persona come corrente I2. Ne consegue che la corrente prelevata dalla fase non "rientra" del tutto al neutro, ma una parte è "prelevata" dalla persona. Se la differenza di corrente che entra dalla fase rispetto a quella che esce dal neutro supera una certa soglia, l'interruttore differenziale "scatta" ed interrompe il flusso di energia elettrica, salvando spesso la vita alle persone. Questa soglia è la corrente nominale differenziale di intervento ed è stampigliata sull'interruttore. Nell'ambito civile si usano differenziali con corrente di 0,03 ampere (0,03A), o 30 milliampere (30mA). In industria invece si installano differenziali diversi e programmabili nella corrente di intervento, a seconda di diversi fattori come la selettività, il tipo di carichi, il tipo di protezione del circuito.
Nel caso per qualche motivo una persona venga a contatto direttamente con la fase od il neutro, si ha una condizione di guasto come nella figura seguente. In questo caso l'interruttore differenziale interverrà perché le due correnti I1 ed I3 sono diverse fra loro e superano la soglia di sicurezza.
Il caso più comune invece è dovuto ad una perdita verso massa di un apparecchio elettrico. Ciò può dipendere da diversi fattori, perdita dell'isolamento, guasto fine vita, difetto di produzione, o per cause imputabili all'impianto elettrico. Anche una singola presa può contribuire al guasto verso massa o all'impianto elettrico stesso che perde l'isolamento in alcuni punti dovuti a varie cause.
Manutenzione. Perché è importante
Abbiamo visto come gli interruttori differenziali intervengono e possano in taluni casi essere dei veri e propri dispositivi di sicurezza per le persone, in qualsiasi ambito: civile, commerciale, industriale.
Ma come faccio a sapere se il differenziale mi proteggerà al momento del bisogno? Sono certo che funzionerà, dopo anni che è attivo 24H?
La risposta è la verifica periodica.
Oggi giorno esistono differenziali a riarmo automatico, con sistema di autoverifica, controllo e segnalazione. Ma questi differenziali, vuoi anche per il costo, o per mancata informazione, sono ancora poco utilizzati quindi la presenza di interruttori manuali rappresenta la maggior parte delle installazioni.
Esistono strumenti certificati e procedure certe per verificare ogni punto del vostro impianto elettrico, e noi della RZ possiamo farlo grazie ai nostri investimenti su strumentazione adeguata e formazione professionale, in quanto la sicurezza delle persone viene al primo posto. La normativa prevede che l'interruttore differenziale sia testato mensilmente.
Una procedura fai-da-te molto semplice è quella di usare il pulsante di test, presente sul differenziale. Questo pulsante, se premuto, da luogo alla condizione di guasto e deve far intervenire il salvavita. Diversamente vi consigliamo fortemente di far controllare il vostro impianto da un professionista.
Ecco come eseguire le prove fai-da-te per la verifica mensile del differenziale. Basta premere il pulsante di test, marchiato con una T.
Esempio differenziale manuale 1
Esempio differenziale manuale 2