IMPIANTI
ELETTRICI
Scopri come può essere il tuo impianto elettrico, come lavoriamo, perchè deve essere fatto in un certo modo, quanto potrebbe costarti.
CHE COS'È
L'impianto elettrico è un insieme di componenti, apparecchiature elettromeccaniche e fisiche, che permettono di distribuire ed utilizzare l'energia elettrica. Si parte dalla fornitura dell'energia da parte del gestore locale, dalla quale si alimenta un "centralino" o quadro elettrico generale necessario a suddividere l'impianto in diversi circuiti indipendenti, che alimentano varie zone della struttura civile: prese, luci interne, luci esterne, cancelli, vasche/docce idromassaggio, videocitofonia, illuminazione di emergenza, antifurto, videosorveglianza, diffusione sonora, pompe acqua, irrigazione, locale bagno, pompe di calore, aspirazione centralizzata, ecc..
La suddivisione dei circuiti principali è molto importante per diversi motivi, ad esempio un guasto in un circuito non si ripercuote in un altro se sono indipendenti. In questo modo si riducono le criticità e si aumenta la sicurezza delle persone e delle apparecchiature.
La principale norma di riferimento per un impianto civile è la CEI 64-8 che è stata aggiornata diverse volte dal Comitato Elettrotecnico Italiano, raggiungendo un elevato standard di qualità, ma che impone dei vincoli precisi nella realizzazione dell'impianto per poter essere certificato conforme e quindi essere realizzato come si suol dire a regola d'arte.
ABITAZIONI CON NOI
350+
MEDIA REALIZZAZIONE NUOVE ABITAZIONI
25 giorni
MEDIA CONDUTTORI STESI PER ABITAZIONE
6.000 metri
MEDIA REALIZZAZIONE RISTRUTTURAZIONI
6 giorni
REALIZZAZIONE TIPICA DI UN IMPIANTO
Fase 1: si realizzano le opere murarie necessarie a contenere tutte le tubazioni e le scatole dei vari sotto impianti scelti quali elettrico, multimedia, antifurto, videosorveglianza, climatizzazione per quanto riguarda l'interno dell'edificio. Si posano e si fissano le scatole e le tubazioni che dovranno servire le zone esterne dell'edificio, quali illuminazione notturna, impianti di sicurezza esterni, irrigazione, cancelli esterni, passi carrai o pedonali.
Fase 2: passaggio cavi entro le tubazioni e scatole realizzate in fase 1. Installazione componenti di impianto elettrico principali ed impianto di terra. Si eseguono le misure dell'impianto di terra. In questa fase è ancora possibile eseguire modifiche anche sostanziali degli impianti.
Fase 3: finitura dell'impianto elettrico, illuminazione interna ed esterna, installazione e collaudo degli impianti tecnologici, collaudo della sicurezza dell'impianto elettrico secondo normativa. Rilascio della certificazione per l'impianto elettrico, guide personalizzate per gli impianti tecnologici, prove di gestione con il cliente, spiegazioni di funzionamento, consigli per il miglior uso e riduzione dei consumi.
NORMATIVE
Legge 1 Marzo 1968, n.186
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari,
installazioni e impianti elettrici ed elettronici
Decreto Ministeriale 22 Gennaio 2008, n.37
Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attivita' di installazione degli impianti all'interno degli edifici.
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realizzazione tracce e posa tubazioni
realizzazione tracce e posa tubazioni
fissaggio scatole esterne pareti cartongesso
realizzazione tracce e posa tubazioni
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NORMATIVE
Sia a livello giuridico che tecnico è indispensabile capire a fondo come un impianto deve essere realizzato per poter ottenere le certificazioni e la rispondenza, la conformità del proprio edificio quindi. Le normative nel settore elettrico non nascono esclusivamente per aumentare la burocrazia ed i costi del vostro impianto, come si potrebbe pensare, ma sono fondamentali per poter realizzare un impianto che per voi, la vostra famiglia, i vostri collaboratori risulterà sicuro, manutenibile, affidabile nel tempo, senza le solite brutte sorprese, magari quando i lavori sono finiti da un pezzo. Per questo motivo dedichiamo molto tempo allo studio ed alla comprensione delle normative di settore.
COM'È UN BUON IMPIANTO ELETTRICO
Se le normative a cui fare riferimento non vi sembrano poche, diremo che non è semplice valutare la qualità di un impianto. La prima cosa importante è la sicurezza che può garantire alle persone che tutti i giorni lo usano, la protezione che riesce ad attivare in caso di guasto interno ed esterno. Per guasto interno si intendono le apparecchiature elettriche presenti nell'edificio, dal piccolo elettrodomestico ed apparecchiature informatiche, alla centrale termica. Per guasto esterno si identificano sovratensioni provenienti al di fuori del proprio impianto, dove quest'ultimo si allaccia o interagisce con l'esterno.
Quindi un buon impianto deve come minimo avere una suddivisione intelligente dei circuiti per poter, in caso di guasto, funzionare parzialmente e permettere alle persone di usare tutto ciò che funziona regolarmente. Allo stesso tempo lo deve fare assolutamente in sicurezza, senza che un guasto possa recare danni alle persone nel breve termine, o fino a che il vostro installatore di fiducia non interverrà. Il tutto in funzione della superficie e della potenza contrattuale installata.
Per questi ed altri motivi, un buon impianto deve prevedere almeno i seguenti elementi distintivi:
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impianto di terra, fondamentale per fornire protezione alle persone e da eventuali sovratensioni esterne.
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Protezione differenziale, spesso chiamato salvavita, protegge le persone per guasti delle apparecchiature o dell'impianto stesso per dispersioni di corrente verso massa. Una buona suddivisione dei circuiti protetti è molto importante assieme ad una corretta messa a terra.
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Protezione magnetotermica, in caso di sovraccarico o cortocircuito per ognuno dei circuiti su cui è suddiviso. Questa protezione salvaguardia i circuiti dai danni provocati da apparecchiature utilizzatrici. Qui la suddivisione fa la differenza, sia in termini di numero che in termini di corrente di intervento.
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Protezione da sovratensioni, tramite l'uso di scaricatori, i quali permettono di veicolare verso terra sovracorrenti che tipicamente possono provenire dall'ente distributore di energia elettrica, da guasti di altri impianti vicini, da fenomeni naturali tramite l'antenna TV o la parabola, dal distributore dei servizi ICT, telefonia o ADSL cablati o a ponte radio.
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Illuminazione di emergenza, in caso di mancanza di energia, i locali devono essere fruibili nei punti di percorso verso l'esterno da una illuminazione minima.
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Il centralino o il quadro elettrico devono essere corredati da adesivi parlanti, facendo capire alle persone che li utilizzano la funzionalità di ogni elemento che possono comandare, o tramite una guida di riferimento richiesta all'installatore di fiducia al termine dei lavori.
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Documentazione tecnica secondo i decreti in vigore, che attesta la realizzazione dell'impianto a norma, la validità dell'impianto di terra, la tipologia di apparecchiature utilizzate, manualistica di riferimento per gli impianti di automazione o tecnologici.
La protezione differenziale come quella da sovratensione, per funzionare correttamente devono essere allacciati correttamente all'impianto di terra, diversamente il beneficio è quasi nullo. Ad es. nel caso di scariche provenienti dall'ente distributore, anche un metro in più di percorso verso terra può vanificare l'intervento tempestivo di uno scaricatore, col risultato di danneggiare anche irreparabilmente il vostro impianto. Solo l'esperienza e la consapevolezza dei fenonemi tramite lo studio della normativa, possono aiutare a collocare opportunamente tutti i dispositivi di protezione.
Ogni giorno usiamo senza pensarci il nostro impianto elettrico, diamo per scontato che tutto funzioni perfettamente 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno. Ma nulla è eterno, per cui un buon impianto vi può permettere di risparmiare sulle manutenzioni, quando ciò che siete abituati ad usare tutti i giorni non funziona più.
COSTI
Il costo di un buon impianto elettrico è dato principalmente dai seguenti fattori:
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superficie calpestabile della struttura
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livello di classificazione dell'impianto
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potenza contrattuale richiesta
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numero punti luce
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numero punti presa
Per punti luce si intendono tutti i punti dell'edificio dove vi è comando o modulazione di energia, in sostanza interruttori, deviatori, invertitori, pulsanti, pulsanti con luce spia, comando suonerie, dimmer led eccetera.
Per punti presa invece si intendono tutti i punti dell'edificio dove si avrà erogazione di energia e segnali, ossia prese di corrente, prese stabilizzate per apparati informatici, prese internet, prese telefoniche, carica telefonini eccetera.
Come si può intuire in base al tipo di punto luce o punto presa i costi variano. Per cui più si hanno delle idee chiare, anche chiedendo consigli, più il preventivo potrà essere rispettato.
Il livello di classificazione degli impianti è così diviso:
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Livello 1: è lo standard minimo consentito e indica il numero minimo di apparecchiature da installare, al di sotto del quale non è consentito scendere. Questo livello è indicato per chi fa dell'impianto elettrico un uso essenziale, in ogni caso senza rinunciare alla sicurezza.
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Livello 2: comprende il livello1 dove vengono aggiunti alcuni elementi tecnologici base, ad esempio l'impianto videocitofonico, l'impianto antifurto, un controllo dei consumi. Questo livello è indicato a chi è attento al comfort nella propria casa e vuole preservarla da minacce esterne.
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Livello 3: comprende le dotazioni del livello 2 alle quali vengono integrate almeno quattro funzioni domotiche che rispondono al meglio alle esigenze del cliente. In questo caso si integra anche l'impianto di videosorveglianza al sistema e funzionalità dell'impianto che possono essere controllate da remoto tramite tablet o smartphone. E' dedicato a chi vuole una casa full optional per il massimo comfort ed anche risparmiare energia. Viene eseguita una progettazione illuminotecnica per ridurre al minimo i consumi generali, infine si prevede l'utilizzo di apparecchiature almeno in classe A.
In base a queste considerazioni possiamo quantificare il costo medio di un impianto.
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Per un appartamento di 100 mq, a partire da € 5.500,00 iva esclusa.
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Per una abitazione singola di 130 mq, a partire da € 10.000,00 iva esclusa