IMPIANTI OVER IP ATTIVI
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TEMPO MEDIO DI REALIZZAZIONE
4 giorni
ORE DEDICATE R&D
32+ ore/anno
VALUTARE UN BUON IMPIANTO DI VIDEOSORVEGLIANZA
L'impianto di videosorveglianza viene adattato e configurato sulle vostre esigenze. A volte una configurazione standard è sufficiente, ma per poter far funzionare in sicurezza il sistema in rete bisogna avere delle accortezze in fase di programmazione. Un buon impianto di videosorveglianza non significa inseguire la risoluzione delle videocamere, dai nostri test reali possiamo senza dubbio affermare che a parità di risoluzione dichiarata ci sono differenze notevoli in termini di qualità finale. La risoluzione di una videocamera è solo uno dei fattori da valutare ed è il più semplice, ma il resto è una combinazione di parametri che richiede un pò di tempo, conoscenza ed esperienza. Punti salienti per valutare un buon impianto di videosorveglianza possono essere i seguenti,
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certificazione: i prodotti installati devono come minimo riportare la certificazione CE, con reperibilità delle informazioni e delle caratteristiche specifiche.
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Produttori: molti marchi nascono e muoiono in tempi rapidi, con il risultato di avere prodotti non sostituibili con facilità . Bisogna informarsi sulla presenza del produttore di videosorveglianza nel proprio territorio, sulla disponibilità dei prodotti, sulla quantità di impianti forniti. Un installatore che conosce i prodotti può dimostrarvi tutto ciò.
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Distribuzione: le connessioni, i cavi utilizzati, devono essere realizzati con materiale di qualità , adatti all'ambiente di posa (esterno, interno, esposizione agli UV, temperature di esercizio, resistenti all'incendio)
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Programmazione: eventi di notifica, filtraggio della banda passante, parametri dell'immagine devono essere settati per ogni videocamera in funzione dell'esposizione diurna e notturna, della capienza e modalità di registrazione.
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Privacy: se nell'ambito civile con poche ed accorte mosse si risolve, nell'industria e negli ambienti pubblici è necessario prevedere delle concessioni che rispettino lo Statuto dei Lavoratori, per questo motivo in taluni casi è necessario un passaggio burocratico prima di iniziare. Poi al termine dei lavori dovranno essere raccolte le delibere e le liberatorie atte a dimostrare che l'impianto è valido anche dal punto di vista legale.
Nessuno può vantarsi di avere più esperienza di altri nella videosorveglianza IP, in quanto la tecnologia è nata e si è sviluppata per tutti i produttori nello stesso periodo.
CHE COS'È
La videosorveglianza dedicata all'industria non svolge esclusivamente funzioni di sicurezza, ma viene usata per il controllo di reparto, di produzione, di alcune lavorazioni delicate dove l'operatore non può essere presente per motivi di tutela della persona. L'impianto può essere diviso in modo da fornire accessi indipendenti a vari livelli di sicurezza, a varie aree o compartimenti, in fuzione delle responsabilità e delle mansioni dell'operatore abilitato. Receptionist, responsabili di reparto, dirigenti hanno necessità diverse per cui accedere e gestire il sistema di videosorveglianza.
L'impianto di videosorveglianza è composto dai seguenti componenti fondamentali:
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Registrazione: è un componente che riceve i flussi video provenienti dalle videocamere poste a sorveglianza. Riceve comandi tramite segnali di allarme in ingresso, gestisce la visualizzazione in locale e remoto, registra i flussi video. Normalmente vengono chiamati DVR (Digital Video Recorder) o nei sistemi IP NVR (Network video Recoder). Possono essere dispositivi standalone per piccole installazioni, NAS o server, generalmente adottano un sistema operativo basato su linux.
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Videocamere: esse permettono di catturare l'immagine e generare il flusso video in base alla loro posizione ed alla loro ottica. La qualità dell'immagine dipende essenzialmente dall'ottica presente, dal sensore di cattura, dall'elettronica di elaborazione e conversione dell'immagine. Le videocamere IP potrebbero già funzionare da sole senza alcun sistema di registrazione. Possono essere ad ottica fissa e quindi immagine fissa, oppure ad ottica variabile manuale, infine motorizzate e programmabili nei movimenti da remoto.
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Cavi e connessioni: poco considerati, incidono molto sulla qualità finale dell'immagine. Il loro scopo è trasportare il flusso video dalle videocamere al sistema di registrazione o al modem/router, senza perdite di qualità ed in modo stabile. Connessioni con materiali economici, cavi e connettori di qualità minima possono portare ad un degrado finale inaspettato, ad esempio dopo 2/3 anni dalla messa in servizio. Spesso inoltre vengono usati per il trasporto dell'alimentazione ai dispositivi remoti.
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Networking: nei sistemi video IP, le videocamere non interagiscono sempre direttamente con il sistema di registrazione, ma hanno bisogno di una infrastruttura di rete adatta al flusso dati che si deve trasportare. In altre occasioni è necessario avere videocamere in luoghi distanti dal sistema di registrazione, in questi casi comunicazioni wireless risolvono la situazione egregiamente.
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Alimentazione: i prodotti della videosorveglianza sono assimilabili a prodotti informatici, per i quali è importante prevedere un sistema di alimentazione stabilizzata e possibilmente con autonomia di funzionamento in mancanza di rete.
Nei sistemi professionali, usati in industria, l'affidabilità è tutto oltre a dover garantire le performance. Per cui lo studio dell'infrastruttura di rete ed il sistema di alimentazione adeguati sono fondamentali per permettere alla videosorveglianza di funzionare anche in caso di guasto, con uno sviluppo modulare.
Un aspetto spesso trascurato nelle aziende è la privacy dei propri collaboratori, che deve essere valutata e vagliata dagli interessati anticipatamente e con procedure che possiamo spiegarvi.
REALIZZAZIONE IMPIANTO VIDEOSORVEGLIANZA
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Sopralluogo dedicato: si considerano le aree da videosorvegliare, su indicazione del cliente e si valuta qualitativamente le aspettative finali, richieste specifiche, restrizioni sulla privacy esistenti in base all'attività , il budget a disposizione. Si crea una mappa indicativa delle aree.
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Progettazione: si calcolano due o tre soluzioni diverse in funzione della qualità finale, disposizione delle apparecchiature, tipo di ambiente di installazione. Si generano una o più offerte che saranno discusse con il cliente. Possono infine essere presentati dei campioni per avere un'anteprima del sistema finale.
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Installazione e programmazione: vengono installati i componenti dell'impianto secondo la progettazione iniziale e gli accordi con il cliente, avendo cura di garantire affidabilità del sistema e collocazione manutenibile in futuro. Infine viene programmato per ottenere le prestazioni volute, segnalazioni e notifiche, pubblicazione sicura delle videocamere in rete ed attività di tutor per usare appieno il sistema, in locale, in remoto, via app o software dedicato.
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Periodo di prova: il cliente ed i collaboratori hanno un periodo di prova in cui orientarsi con le funzionalità del nuovo impianto, dopo il quale potrà decidere se modificarne il comportamento e renderlo ancora più su misura, oppure aggiungere funzionalità aggiuntive.
NORMATIVE
CEI 46-76
Cavi di comunicazione per sistemi di allarme intrusione
CEI 64-8
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua
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