CHE COS'È
L'impianto elettrico nell'industria è un insieme di componenti, apparecchiature elettromeccaniche e fisiche, condotte, che permettono di distribuire ed utilizzare l'energia elettrica nei vari compartimenti.
Per industria si intendono dal fabbricato artigianale fino alla media impresa, passando per officine, laboratori, verniciature, aziende con cabina privata e potenze sopra i 100kW.
La principale norma a cui fare riferimento per gli impianti elettrici nelle strutture industriali è la norma CEI 64-8, ma non è l'unica soluzione possibile per ottenere un impianto a regola d'arte, sarà l'installatore a dover applicare la necessaria diligenza e perizia nella valutazione delle particolari circostanze, proprie di ciascun impianto, soprattutto riferendosi alle indicazioni progettuali quando sono obbligatorie.
In base alla tipologia e quantità di merce immagazzinata, può rendersi necessario controllare se la struttura industriale sia a maggior rischio d'incendio: in questo caso è necessario che l'impianto elettrico sia progettato da un professionista iscritto all'albo professionale. Lo stesso è necessario in caso di strutture con pericolo di esplosione. Molte aziende invece sono soggette al controllo prevenzione incendi, per le quali un impianto di rivelazione si rende obbligatorio, unito alle misure di prevenzione quali estintori, locali tecnici o impianti di spegnimento.
In sintesi, il progetto dell'impianto elettrico si rende necessario quando:
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struttura a maggior rischio di incendio, pericolo di esplosione, locali medici
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la superficie supera i 200 mq
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la potenza impegnata è maggiore di 6kW
Negli altri casi il progetto può essere predisposto dal responsabile tecnico dell'azienda installatrice. Fino a 6kW di potenza impegnata la fornitura è di tipo monofase 230V come per le abitazioni civili, al di sopra la fornitura diventa trifase 400V. Mediamente sopra i 100kW, si avrà la propria cabina di trasformazione MT/BT.
In generale l'impianto elettrico nelle strutture industriali è composto da:
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punto di consegna con gruppo di misura e sistema di sezionamento e protezione generale, posto all'esterno o cabina di trasformazione privata;
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sistema di emergenza per il distacco dell'energia da parte della squadra di emergenza o in caso di incendio;
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quadro generale di potenza per la distribuzione dell'energia ai vari compartimenti;
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sottoquadro di rifasamento dell'impianto elettrico;
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sottoquadri quadri di compartimento e di gestione domotica;
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sottoquadro per impianto di rivelazione incen
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circuiti per controllo accessi, passi carrai, cancelli, sezionali;
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circuito di illuminazione di emergenza;
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impianto di rete per i sistemi IT ed informatici;
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gruppi soccorritori o generatori di energia per le apparecchiature informatiche o per alcuni reparti dove la continuità è indispensabile
IMPIANTI INDUSTRIALI
180+
MEDIA REALIZZAZIONE NUOVE STRUTTURE
50 giorni
CAVI STESI PER SITO MEDIO
18000 metri
REALIZZAZIONE IMPIANTO INDUSTRIALE
Fase 1: progettazione, si analizzano le necessità dell'impianto, in particolar modo la potenza richiesta, la suddivisione dei circuiti e dei compartimenti, che tipologia di sicurezza deve essere applicata in base alle lavorazioni che verranno eseguite.
Fase 2: installazione delle condotte principali, predisposizione per l'ente distributore, cabina elettrica. Si realizzano i quadri elettrici ed i sottoquadri necessari.
Fase 2: installazione dei quadri, posa delle linee, cablaggio dell'impianto elettrico, tecnologici e di sicurezza.
Fase 3: finitura dell'impianto elettrico, programmazione e collaudo degli impianti tecnologici e di sicurezza. Verifiche elettriche e di conformità di tutti gli impianti installati, stesura e rilascio di tutta la documentazione di progetto e relazione con le figure responsabili: progettisti, responsabili della sicurezza.
COM'È UN BUON IMPIANTO ELETTRICO INDUSTRIALE
Un buon impianto elettrico industriale:
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Documentazione: deve essere completa con tutte le prove di tipo, report di verifica certificati, fascicoli tecnici completi ed esaustivi, coerenti ed aggiornati con il progetto e le planimetrie. In più la documentazione degli impianti tecnologici ben spiegata in guide personalizzate per gli utenti che dovranno usarle nei vari reparti.
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affidabile, non ci si può permettere di avere un guasto in una zona e non poter eseguire altre operazioni con clienti in attesa, ciò può comportare imbarazzo o un disservizio per non poter spedire o produrre determinati prodotti o servizi. Per quanto possibile l'impianto deve essere pensato per poter essere gestito in zone opportunamente suddivise. Si può valutare l'installazione di un gruppo elettrogeno, cogenerazione o gruppi di soccorso per mancanza energia. Si pensi alle strutture dove al loro interno sono presenti celle di refrigerazione o conservazione ad ambiente controllato, questa soluzione è inevitabile.
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Manutenibile, essendo un impianto che deve garantire affidabilità in certe zone, è opportuna la qualità nell'installazione e nella scelta del tipo di apparecchiature. L'installatore sa già quali prodotti dovranno essere maneggiati in futuro perchè soggetti a maggior usura, quindi facilitarne la sostituzione o la manutenzione ordinaria significa ridurre i tempi morti, che tradotto in termini semplici vuol dire ridurre i costi obbligati.
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Moderno: le nuove tecnologie avanzano senza distinzione di settore ed alcune diventano lo standard di fatto. Nelle nuove industrie si possono ridurre i tempi morti grazie ad automazioni mirate che la R.Z. può realizzare su misura per voi, grazie allanotevole esperienza nel settore delle automazioni, integrando funzionalità domotiche che non sono presenti sul mercato.
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Modulare: un impianto pensato per essere modulare ha notevoli vantaggi, ad esempio è possibile aggiungere e/o modificare in futuro parti di impianto o compartimentazioni per adattarle alle nuove esigenze produttive. In questo caso una corretta visione da parte del datore di lavoro in ottica di investimenti può portare a buoni risparmi nel lungo termine, per questo motivo noi di R.Z. abbiamo sempre consigliato al meglio i nostri clienti per il loro lavoro, non pensando solamente ai benefici immediati a discapito del futuro.
NORMATIVE
CEI 0-21
Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica
CEI 11-17
Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione pubblica di energia elettrica - linee in cavo
CEI 11-27
Lavori su impianti elettrici
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