CHE COSÈ
Negli impianti industriali o nel commerciale/terziario con potenze superiori ai 15kW di fornitura, la componente energia consumata si può dividere in due parti.
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L'energia attiva: quella che effettivamente viene impiegata per produrre lavoro e che pensiamo di utilizzare normalmente.
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L'energia reattiva: una parte di energia che viene utilizzata ad es. nei motori elettrici per eccitare i circuiti magnetici, nei trasformatori, nelle saldatrici, punzonatrici, macchinari, ma anche generatori ausiliari di energia. È una energia indispensabile per il campo elettromagnetico ma che di fatto non produce lavoro, ma viene comunque conteggiata dal fornitore e quindi contabilizzata, sotto forma di penale.
Il fatto che l'energia reattiva, misurata in kvarh, non produca lavoro, significa per l'Ente fornitore che si stanno impegnando le sue linee con una richiesta di potenza, e quindi di corrente, che impegna i cavi e le centrali ma senza svolgere un lavoro effettivo, inutilmente, ed è generata dagli impianti allacciati. Per questo motivo il fornitore corre ai ripari conteggiando questa energia a parte e con una tariffazione maggiorata.
Ciò è altrettanto vero per il cliente o l'utilizzatore finale, che dovrebbe sovradimensionare cavi, interruttori e protezioni dovuto a questa energia supplementare e costosa. Sovradimensionare l'impianto significa aumentare le perdite di distribuzione dell'energia attiva (quella utile), e ciò è vero per il fornitore di energia che per il cliente finale.
I sistemi di rifasamento più utilizzati sono composti da centraline di regolazione e controllo, le quali gestiscono l'inserzione di gruppi di condensatori di potenza e filtri al fine di fornire l'energia reattiva necessaria istantanea e ridurre la distorsione delle armoniche. Le tipologie di rifasamento si possono distinguere in centralizzate e distribuite, a seconda delle necessità e impianto da rifasare.
IMPIANTI RIFASAMENTO
10+
MEDIA REALIZZAZIONE NUOVE STRUTTURE
2 giorni
POTENZA MEDIA INSTALLATA
10 kvar
SEI INTERESSATO?
PERCHÈ
Ci sono almeno quattro motivi principale per rifasare un impianto:
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Disposizioni dell'Autorità: L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ha imposto nuove disposizioni (delibera 654/2015) per tutti gli impianti allacciati in media o bassa tensione con potenza maggiore di 16,5kW. Se il cos phi medio mensile risulta inferiore a 0,95 verranno applicate penali in bolletta. Il mancato rispetto delle disposizione può tradursi nella sospensione del servizio. L'energia reattiva non può eccedere il 33% dell'energia attiva consumata, nelle fasce orarie di maggior consumo (F1 - F2).
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Efficienza energetica e vantaggio economico: il rifasamento porta con se dei vantaggi tecnici, come la riduzione di correnti inutili nelle linee e nei componenti. Ciò ha come conseguenza la riduzione di perdite per effetto joule, l'ottimizzazione dei componenti in taglie più piccole, riduzione dell'invecchiamento delle parti elettromeccaniche meno stressate.
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Incentivazione: è prevista una procedura standard per l’ottenimento dei certificati bianchi (TEE) a seguito del rifasamento distribuito di motori elettrici di potenza inferiore a 37 kW, mediante l’impiego di condensatori, nel settore industriale.
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Power Quality: si possono riscontrare tensioni distorte in BT, ciò può essere dovuto alla saturazione del trasformatore per forniture in MT. UN corretto rifasamento delle utenze nell'impianto riduce notevolmente questo problema, limitando anche le armoniche in corrente.
REALIZZAZIONE IMPIANTO DI RIFASAMENTO
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Sopralluogo dedicato: si verificano le forniture di energia, eventuali penali che il cliente ha subito dall'Ente fornitore. Si valuta l'impiantistica, documenti e conformità dello schema rispetto alla situazione reale. Si misurano le distorsioni ed il fattore di potenza necessari a rifasare l'impianto o per compartimenti, a seconda dei casi.
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Progettazione: se non basta un rifasamento automatico standard, si procede al commissionamento di un sistema di rifasamento su misura adatto al caso specifico.
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Installazione: si realizzano i collegamenti elettrici necessari (cavi, tubazioni, passerelle, TA e quanto necessario) per installare il sistema di rifasamento, centralizzato o distribuito, MT o BT.
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Verifica: una volta installato, si va a verificare in varie situazioni, il nuovo fattore di potenza ed eventuali distorsioni, certificando i benefici del nuovo impianto di rifasamento.
MANUTENZIONE IMPIANTO DI RIFASAMENTO
Annualmente, si possono verificare l'efficienza del sistema di rifasamento con delle misure in campo, eventuali distorsioni armoniche, con riferimento agli andamenti previsti e collaudati dopo la prima verifica. A maggior ragione, la manutenzione e la verifica sono importanti per via dei mutamenti all'interno delle attività, come spostamenti di macchinari, nuove installazioni o modifica dell'impianto esistente. Diversamente, si rischia di tornare a subire penali dall'Ente fornitore (non rimborsabili) e quindi correre ai ripari con verifiche, manutenzioni o riparazioni dell'impianto di rifasamento.